TRACES

35,00

Fotografie, frottage, collage e sperimentazioni in camera oscura di Silvia De Giorgi

Prima edizione di 150 copie
cm 22,7×17
pp. 112
Softcover

Giugno 2023

Coordinamento editoriale: DITO Studio (Martha Micali e Klim Kutsevskyy)
Direzione artistica e book design: Ask Again Studio (Melissa Pallini e Martina Zanin)
Serigrafia in copertina di Sofia Bonelli

Categoria:

Descrizione

TRACES è un lavoro che mette in dialogo tecniche di fotografia, collage, frottage e sperimentazioni in camera oscura, esito di una prolungata ricerca da parte dell’artista intorno al concetto di transitorietà del paesaggio e delle modificazioni che l’ambiente naturale subisce e/o integra per intervento del tempo o dell’azione umana.

La pubblicazione DITO Publishing, con art direction e book design di ASK AGAIN, trasferisce la complessità della ricerca in forma libro per ottenere uno sfoglio profondo e appassionante sia sul piano visivo che su quello esperienziale.

Il libro è realizzato con il sostegno di Contour Gallery, Foto Forum, Libreria Marini e Officine Fotografiche Roma

“Il nostro ambiente naturale sta cambiando rapidamente a causa dei cambiamenti climatici. La terra si sposta e si ritira rapidamente. Queste opere fanno parte di un’ampia ricerca che esplora l’impermanenza della natura circostante e la fragilità della nostra presenza sul territorio. Le immagini di formazioni naturali esposte alle intemperie sono accostate a tracce di antichi interventi umani nel paesaggio, come monumenti neolitici e manufatti preistorici. Come le rocce, le scogliere e le montagne, questi primi segni dell’esistenza umana sul territorio vengono lentamente spazzati via dal tempo e, probabilmente, dalle nostre stesse azioni. Sottoposte a un metodo simile al collage, molte immagini di questa serie sono manipolate in camera oscura per combinare elementi provenienti da luoghi diversi.

L’aspetto transitorio dei paesaggi è sottolineato in tutta la serie dall’uso di processi fotografici alternativi e di carta fotografica scaduta. Le immagini stampate su carta invecchiata sono caratterizzate da aree sbiadite, macchie e colorazioni impreviste. Molte immagini di questa serie sono stampate su carta da incisione, precedentemente rivestita con emulsione fotografica liquida. I disegni e i frottage, realizzati a matita, carta carbone e fototransfer, sono tracce di osservazione e registrano alcune traiettorie di camminamenti attraverso e nel paesaggio.”

ENG

TRACES by Silvia De Giorgi is a work that brings together techniques of photography, collage, frottage and dark room experiments. The book is a result of a prolonged research into the transience of the natural landscape and in the changes that the environment undergoes due to the intervention of time and / or human action.

The DITO Publishing publication, with art direction and book design by ASK AGAIN, transfers the complexity of research into book form to obtain a profound and exciting leaf through both visually and experientially.

The book is made with the support of Contour Gallery, Foto Forum, Libreria Marini e Officine Fotografiche Roma

“Our natural environment is rapidly changing in the face of climatic change. As a result, the land is quickly shifting and receding. These works are part of a wider photographic research that explores the impermanence of the natural surrounding and the fragility of our own presence in the land. Images of weathered natural formations are juxtaposed with traces of ancient human interventions in the landscape, such as Neolithic monuments and prehistoric artefacts. Like rocks, cliffs, and mountains these earliest signs of human existence in the land are slowly washed away by time and, arguably, by our own present actions.

The temporal character of landscapes, is emphasized in my photographs by the use of alternative photographic processes and expired photographic papers. The water, chemicals and elements affecting geographical formations are reflected in the darkroom, where images are printed on aged photo paper. These prints are characterised by faded areas, spots, and unpredicted colourations. Subjected to a collage-like method, several images in this research are manipulated in the darkroom to combine elements from different locations. 

In addition to photography, I often use drawings and frottages made in pencil, carbon paper and phototransfer to record the traces created upon the land by the natural elements and animal life”.